Ricavi totali consolidati del primo semestre 2000 a 1.275 miliardi di lire (+21,6%)
Il Gruppo Cremonini - primario operatore europeo nel settore alimentare - ha chiuso i primi sei mesi dell'esercizio 2000 con un significativo incremento dei ricavi totali consolidati, che sono stati pari a 1.275 miliardi di lire (circa 658,6 milioni di Euro), in crescita del 21,6% rispetto ai 1.048 miliardi (541,4 milioni di Euro) del 1999.
La crescita dei ricavi è stata determinata principalmente dall'ulteriore sviluppo del comparto della distribuzione al catering e, nel settore della produzione, dall'acquisizione della Guardamiglio Carni, avvenuta nel Luglio 1999 oltre che, sempre nella settore della produzione, da una sostenuta crescita interna.
Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 80 miliardi (41,6 milioni di Euro) a fronte degli 89 miliardi (46,2 milioni di Euro) del 1999, mentre il risultato operativo si è attestato a 36 miliardi (18,8 milioni di Euro) a fronte dei 48 miliardi (24,9 milioni di Euro) del 1999.
I principali indicatori economici della redditività operativa sono risultati positivi, pur registrando una flessione rispetto al 1999, dovuta principalmente ai costi sostenuti per l'avviamento del nuovo impianto produttivo di Ospedaletto Lodigiano e ad una diversa ripartizione dei ricavi, nel settore ristorazione, relativi al nuovo contratto con le Ferrovie dello Stato. Il precedente contratto prevedeva, infatti, una concentrazione dei ricavi e della redditività prevalentemente nel primo semestre.
L'utile consolidato ante imposte è stato di 9 miliardi di lire (4,7 milioni di Euro) a fronte dei 26 miliardi (13,4 milioni di Euro ) del primo semestre 99, quest’ultimo al netto di proventi straordinari per 7 miliardi.
Nel secondo semestre la redditività, anche per effetto della stagionalità dei ricavi, nelle principali attività di business del Gruppo, dovrebbe registrare un incremento, sia percentuale che in valore assoluto, rispetto al primo semestre.
La capogruppo Cremonini S.p.A. ha fatto registrare ricavi totali per 105 miliardi di Lire (54 milioni di Euro) contro i 113 miliardi di lire (58,5 milioni di Euro) del 1999, e un utile ante imposte pari 1,5 miliardi di lire (0,8 milioni di Euro).
Questo, in sintesi, quanto emerso dal Consiglio di Amministrazione della Cremonini S.p.A, che si è riunito oggi a Castelvetro di Modena per esaminare la relazione semestrale del 2000 ed ha preso atto del forte impegno per l’acquisizione di ulteriori quote di mercato.
Più nel dettaglio, l’area di attività che ha fatto registrare la crescita maggiore è stata quella della produzione con ricavi totali pari a 683 miliardi di lire (352,7 milioni di Euro), in crescita del 40% rispetto al primo semestre 1999.
Il settore della distribuzione ha confermato il trend di crescita degli ultimi anni con ricavi totali per 506 miliardi di Lire (261,4 milioni di Euro) pari ad un incremento del 10%.
I ricavi dell'area ristorazione hanno fatto registrare una contrazione passando dai 112 miliardi di lire (58 milioni di Euro) del 1999, ai 104 miliardi (53,7 milioni di Euro) del 2000. Nel secondo semestre, su questo dato dovrebbero inoltre influire positivamente il consolidamento della controllata Momentum , società che gestisce dal 1 giugno 2000 l'attività di ristorazione sui treni che percorrono il tunnel sotto la Manica e la costante ripartizione temporale dei ricavi prevista dal nuovo contratto con le Ferrovie dello Stato.
Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business tra loro integrate: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo, con ricavi totali consolidati per 2.544 miliardi di lire (1,314 miliardi di Euro) nel 1999, è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne e nella distribuzione alimentare al catering; ha inoltre una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie.
Castelvetro di Modena, 12 settembre 2000
L'Ufficio Stampa Download
La crescita dei ricavi è stata determinata principalmente dall'ulteriore sviluppo del comparto della distribuzione al catering e, nel settore della produzione, dall'acquisizione della Guardamiglio Carni, avvenuta nel Luglio 1999 oltre che, sempre nella settore della produzione, da una sostenuta crescita interna.
Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a 80 miliardi (41,6 milioni di Euro) a fronte degli 89 miliardi (46,2 milioni di Euro) del 1999, mentre il risultato operativo si è attestato a 36 miliardi (18,8 milioni di Euro) a fronte dei 48 miliardi (24,9 milioni di Euro) del 1999.
I principali indicatori economici della redditività operativa sono risultati positivi, pur registrando una flessione rispetto al 1999, dovuta principalmente ai costi sostenuti per l'avviamento del nuovo impianto produttivo di Ospedaletto Lodigiano e ad una diversa ripartizione dei ricavi, nel settore ristorazione, relativi al nuovo contratto con le Ferrovie dello Stato. Il precedente contratto prevedeva, infatti, una concentrazione dei ricavi e della redditività prevalentemente nel primo semestre.
L'utile consolidato ante imposte è stato di 9 miliardi di lire (4,7 milioni di Euro) a fronte dei 26 miliardi (13,4 milioni di Euro ) del primo semestre 99, quest’ultimo al netto di proventi straordinari per 7 miliardi.
Nel secondo semestre la redditività, anche per effetto della stagionalità dei ricavi, nelle principali attività di business del Gruppo, dovrebbe registrare un incremento, sia percentuale che in valore assoluto, rispetto al primo semestre.
La capogruppo Cremonini S.p.A. ha fatto registrare ricavi totali per 105 miliardi di Lire (54 milioni di Euro) contro i 113 miliardi di lire (58,5 milioni di Euro) del 1999, e un utile ante imposte pari 1,5 miliardi di lire (0,8 milioni di Euro).
Questo, in sintesi, quanto emerso dal Consiglio di Amministrazione della Cremonini S.p.A, che si è riunito oggi a Castelvetro di Modena per esaminare la relazione semestrale del 2000 ed ha preso atto del forte impegno per l’acquisizione di ulteriori quote di mercato.
Più nel dettaglio, l’area di attività che ha fatto registrare la crescita maggiore è stata quella della produzione con ricavi totali pari a 683 miliardi di lire (352,7 milioni di Euro), in crescita del 40% rispetto al primo semestre 1999.
Il settore della distribuzione ha confermato il trend di crescita degli ultimi anni con ricavi totali per 506 miliardi di Lire (261,4 milioni di Euro) pari ad un incremento del 10%.
I ricavi dell'area ristorazione hanno fatto registrare una contrazione passando dai 112 miliardi di lire (58 milioni di Euro) del 1999, ai 104 miliardi (53,7 milioni di Euro) del 2000. Nel secondo semestre, su questo dato dovrebbero inoltre influire positivamente il consolidamento della controllata Momentum , società che gestisce dal 1 giugno 2000 l'attività di ristorazione sui treni che percorrono il tunnel sotto la Manica e la costante ripartizione temporale dei ricavi prevista dal nuovo contratto con le Ferrovie dello Stato.
Cremonini, con oltre 4.300 dipendenti, è uno dei più importanti gruppi alimentari in Europa, con attività focalizzate in tre aree di business tra loro integrate: produzione, distribuzione e ristorazione. Il Gruppo, con ricavi totali consolidati per 2.544 miliardi di lire (1,314 miliardi di Euro) nel 1999, è leader assoluto in Italia nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne e nella distribuzione alimentare al catering; ha inoltre una presenza rilevante nel settore della ristorazione e, in particolare, la leadership in Italia nella ristorazione a bordo treni e nelle stazioni ferroviarie.
Castelvetro di Modena, 12 settembre 2000
L'Ufficio Stampa Download